Compositor's tools - Strumenti di composizione
Composing stick with different adjustment mechanisms.
Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Quest'immagine evidenzia i diversi sistemi di bloccaggio della parte mobile dei compositoi. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
Among the sticks shown in the image, there are those used in Dijon for setting James Joyce’s Ulysses, printed by Darantière in 1922 in first edition. Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Per garantire la perfetta giustificazione delle righe, i compositoi devono essere trattati con grande cura affinché le loro pareti siano perfettamente conservate a squadra. Tra i compositoi nell'immagine figurano anche quelli serviti a Dijon per la composizione della prima edizione dell'Ulysses di James Joyce, pubblicata da Darantière nel 1922. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
Wooden composing sticks made in large sizes for setting titles and posters.
The first on top is 1 meter long. The second belonged to the typographic studio of the Gazzetta del Popolo newspaper, in Turin. It was the first Italian newspaper to print inserts dedicated to culture, sport and women; the first to introduce in Italy comic strips and to come out in four colors at the beginning of the 1930s. Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Alcuni esempi di compositoi di grandi dimensioni utilizzati per comporre titoli in corpi grandi e manifesti. Il primo in alto misura 1 metro di lunghezza. Il secondo dall'alto faceva parte della leggendaria tipografia della "Gazzetta del Popolo" di Torino. Quotidiano di grande tradizione risorgimentale, esso fu il primo in Italia a pubblicare inserti dedicati alla cultura, allo sport, alla donna; il primo a introdurre le strisce a fumetti e a uscire in quadricromia già al principio degli anni Trenta. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
Wooden composing sticks made in large sizes for setting titles and posters.
The second from the top belonged to the typographic studio of the Gazzetta del Popolo newspaper, in Turin. It was the first Italian newspaper to print inserts dedicated to culture, sport and women; the first to introduce comic strips and to come out in four colors at the beginning of the 1930s. Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Compositoio di grande dimensione provieniente dalla leggendaria tipografia della "Gazzetta del Popolo" di Torino. Quotidiano di grande tradizione risorgimentale, esso fu il primo in Italia a pubblicare inserti dedicati alla cultura, allo sport, alla donna; il primo a introdurre le strisce a fumetti e a uscire in quadricromia già al principio degli anni Trenta. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
Composition tweezers and bodkins
Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Le pinzette sono un complemento essenziale del compositore a mano e servono per estrarre i caratteri durante le fasi di correzione. Se ne distinguono nell’immagine tre tipi principali: quelle semplici, quelle munite di punta e il punteruolo (in basso nell’immagine), molto usato fino ai primi del Novecento. Inserendolo nella composizione e facendo leva, si estraevano i caratteri sollevandoli senza rischiare di danneggiarne l’occhio come può succedere con le più pratiche pinzette, quando scivolando sul fusto del carattere, esse fanno presa sull’occhio danneggiandolo. Alcune di queste pinzette sono appartenute all'atelier di Maurice Darantière a Châtenay-Malabry. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
Didot points. Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Gli strumenti di misura del compositore-impaginatore sono suddivisi in punti Didot, misura basata sui dodici punti tipografici (12 punti equivalgono a una riga), più adatta della suddivisione decimale poiché divisibile per due e per tre.
Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Tipometri in legno. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
These strips are used to temporary separate one line of text from the next. They have projections or “ears” by which they could be removed from the composing stick. They were commonly in use until the late 19th century, when many books and newspapers were still set by hand, before the widespreading of the mechanical composition. Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Tolini su varie giustezze. Interlinee mobili per la composizione a dilungo disinterlineata. Nel procedere di una composizione manuale, il tolino viene impiegato al posto della normale interlinea e spostato di volta il volta sul fronte della nuova riga, lasciando le righe precedenti prive di interlinea. In alcuni casi le composizioni venivano stampate disinterlineate e in altri venivano interlienate successivamente in fase di impaginazione. Era uno strumento comune fino alla fine dell’Ottocento quando molti libri e giornali venivano composti a mano, non essendo la composizione meccanica ancora capillarmente diffusa. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
Ancient wooden composing stick
It has a fixed measure and it is similar to those used by Gutenberg’s workmen. Compositoio primordiale in legno a giustezza fissa. La composizione è in corsivo Garaldus, chiusa da un’interlinea anch’essa in legno. La venustà di questo compositoio primordiale, simile ai primi strumenti gutemberghiani, è testimoniata dalla sua tormentata superficie, evidenziata ulteriormente dalla lucentezza dei caratteri.
It has a fixed measure and it is similar to those used by Gutenberg’s workmen. Compositoio primordiale a giustezza fissa. La composizione è in corsivo Garaldus, chiusa da un’interlinea anch’essa in legno. La venustà di questo compositoio primordiale è testimoniata dalla sua tormentata superficie, evidenziata ulteriormente dalla lucentezza dei caratteri.
From the left: stick with inverted adjustable end, for composing Arabic and Hebrew; stick with double measures; 1940s stick made in France. Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Da sinistra: compositoio inverso, inverso a doppia giustezza e compositoio tradizionale parigino degli anni Quaranta. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
19th-century compositor's stick.
In mezzo, compositoio americano dell'Ottocento In alto e in basso, compositoi dell'Ottocento europei. Notare i tre differenti dispositivi di bloccaggio.
18th-century compositor's sticks
They belonged to Jean Baptiste Noellat in Dijon, then to Nicolas Odobé, Charles Brugnot, Duvollet-Brugnot, Lazare Loireau–Feuchot, Jean Emile Rabutot, Victor and Maurice Darantière and, finally, Alberto Tallone. Any partial or total reproduction of texts or images is forbidden without the written consent of Alberto Tallone Editore. © Photos Ottavio Atti - Archive of Styles® Compositoi settecenteschi appartenuti inizialmente a Jean Baptiste Noellat a Digione, poi Nicolas Odobé, Charles Brugnot, Duvollet-Brugnot, Lazare Loireau–Feuchot, Jean Emile Rabutot, Victor e Maurice Darantière e, infine, Alberto Tallone e i suoi continuatori. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®
19th and 20th-century compositor's sticks
Among them, those which were used for the hand-typesetting of Joyce's Ulysses in 1921-22 in Dijon. Compositoi dell'Ottocento e Novecento, tra cui quelli serviti per la composizione della prima edizione dell'Ulysses di James Joyce, presso Maurice Darantiere a Digione. Qualsiasi riproduzione dei testi e delle immagini è interdetta, se priva dell'autorizzazione scritta dell'Editore. © Photos Ottavio Atti – Archivio degli Stili®